Il Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini ha disposto la sospensione delle autorizzazioni rilasciate all’Ospedale Niguarda di Milano per esercitazioni didattiche che prevedono il ricorso a maiali vivi, pubblicizzata da Aims Academy.
Il Sottosegretario, che più volte si è distinto a favore della tutela degli animali ha, inoltre, disposto ispezioni da parte del Ministero che verificheranno la corretta applicazione degli obblighi previsti in materia di impiego di animali da laboratorio e ha espresso la volontà di istituire un programma di controlli su tutto il territorio nazionale.
Questa importante vittoria è stata ottenuta anche grazie al Capogruppo del PdL in Provincia di Milano, Massimo Turci, che ha sostenuto le cause anti-vivisezioniste insieme alle numerose associazioni animaliste intervenute.
Oltre alle doverose considerazioni etiche, la sperimentazione animale, dal punto di vista scientifico è una pratica obsoleta, fuorviante e pericolosa; ma nonostante le numerose evidenze scientifiche, vengono ancora autorizzati e finanziati esperimenti che ricorrono al modello animale: infatti sono quasi un milione all’anno gli animali oggetto di sperimentazione in Italia, dato che comprende anche cani, gatti e altri animali d’affezione.
“Soprattutto nel campo della didattica sono disponibili numerosissimi metodi alternativi dimostratisi più pratici, economici e altamente formativi; vari centri di ricerca pubblici e privati, nel campo della medicina umana, utilizzano già da anni simulatori tridimensionali, manichini e altre tecniche che hanno come oggetto di studio l’uomo e non un maiale che è anatomicamente e fisiologicamente diverso dalla nostra specie”, ha commentato Michela Kuan, biologa e responsabile LAV Vivisezione.
“Speriamo che questa sia, finalmente, l’occasione per mettere in discussione la sperimentazione animale come modello scientifico di riferimento, soprattutto in vista del recepimento del testo revisionato della Direttiva europea e che il Ministero attui un Piano di controllo nazionale su tutti i 599 stabulari presenti sul nostro territorio, punto di partenza fondamentale per una ricerca trasparente e rigorosa”, ha concluso Michela Kuan.
Fonte: Ufficio Stampa Lav
Nessun commento:
Posta un commento