Il Circolo di Francavilla al Mare di Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che il Parco Nazionale della Costa Teatina, previsto dalla L. n. 93 del 23 marzo 2001 “Disposizioni in campo ambientale”, rappresenti una straordinaria opportunità per la tutela, la promozione e la valorizzazione del territorio, dell’ambiente, del paesaggio, quali risorse a beneficio dell’intera comunità locale.
Si tratta, infatti, da un lato di preservare un patrimonio naturale di grande rilievo dai rischi della “petrolizzazione” e della speculazione edilizia; dall’altro di rafforzare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sull’alta qualità delle produzioni agricole, per la cui affermazione gli enti locali e lo stesso mondo imprenditoriale già da tempo hanno fatto scelte precise e cospicui investimenti.
Su questo terreno non è possibile rimanere fermi: o si rilanciano e si rendono ancora più incisive le politiche di sviluppo sostenibile o si assisterà in breve tempo all’affermazione delle trivellazioni e del Centro Oli che comprometterebbero la nostra costa e le attività produttive dell’intero territorio interessato.
Francavilla deve assumere un ruolo da protagonista in questo processo, pertanto chiediamo che l’Amministrazione Comunale, vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 31/1/2008 avente ad oggetto “ Parco Nazionale della Costa Teatina-Perimetrazione area”, partecipi a pieno titolo al Tavolo Tecnico di Coordinamento e all’attivazione del Parco che dovrà essere istituito entro il 30 settembre2011, pena l’intervento di un Commissario ministeriale.
Dopo gli anni della speculazione selvaggia e quelli della politica di “facciata” da Città Slow (mentre si progettavano e si autorizzavano opere molto discutibili quali il porto e il resort) è giunto il tempo di fare sul serio una politica rigorosa di tutela e di valorizzazione del territorio, puntando a creare qualificate occasioni di sviluppo economico, turistico e culturale per migliorare la qualità della vita e dei servizi.
Per approfondire queste tematiche il Circolo di Francavilla al Mare di SEL chiede all’Amministrazione comunale un incontro urgente.
Si tratta, infatti, da un lato di preservare un patrimonio naturale di grande rilievo dai rischi della “petrolizzazione” e della speculazione edilizia; dall’altro di rafforzare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sull’alta qualità delle produzioni agricole, per la cui affermazione gli enti locali e lo stesso mondo imprenditoriale già da tempo hanno fatto scelte precise e cospicui investimenti.
Su questo terreno non è possibile rimanere fermi: o si rilanciano e si rendono ancora più incisive le politiche di sviluppo sostenibile o si assisterà in breve tempo all’affermazione delle trivellazioni e del Centro Oli che comprometterebbero la nostra costa e le attività produttive dell’intero territorio interessato.
Francavilla deve assumere un ruolo da protagonista in questo processo, pertanto chiediamo che l’Amministrazione Comunale, vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 31/1/2008 avente ad oggetto “ Parco Nazionale della Costa Teatina-Perimetrazione area”, partecipi a pieno titolo al Tavolo Tecnico di Coordinamento e all’attivazione del Parco che dovrà essere istituito entro il 30 settembre2011, pena l’intervento di un Commissario ministeriale.
Dopo gli anni della speculazione selvaggia e quelli della politica di “facciata” da Città Slow (mentre si progettavano e si autorizzavano opere molto discutibili quali il porto e il resort) è giunto il tempo di fare sul serio una politica rigorosa di tutela e di valorizzazione del territorio, puntando a creare qualificate occasioni di sviluppo economico, turistico e culturale per migliorare la qualità della vita e dei servizi.
Per approfondire queste tematiche il Circolo di Francavilla al Mare di SEL chiede all’Amministrazione comunale un incontro urgente.
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