"Un amico non si abbandona
mai" è il tema della campagna di
sensibilizzazione contro il randagismo e a favore dell'adozione responsabile,
promossa quest'anno da Miss Italia, con il patrocinio del Senato della
Repubblica e del Ministero della Salute, e con il
sostegno di Enpa,
LAV e Lega Nazionale Difesa del Cane.
L'iniziativa è stata presentata il 29 maggio al Senato della Repubblica, presenti: Patrizia Mirigliani (Presidente Miss Italia), il Presidente del Senato Renato Schifani, Silvana Amati (Consiglio di Presidenza del Senato), Antonio Tomassini (Presidente Commissione Sanità Senato), Adelfio Elio Cardinale (Sottosegretario Ministero della Salute), Carla Rocchi (Presidente ENPA), Gianluca Felicetti (Presidente LAV), Laura Rossi (Presidente Lega del Cane), Ludovica Perissinotto (Miss Eleganza 2011), Sara Izzo (Miss Fair Play).
L'abbandono di animali è un reato, punito con l’arresto fino a un anno o con un'ammenda fino a 10.000 euro, e una piaga detestabile che tutti abbiamo il dovere di combattere promuovendo le adozioni responsabili di cani o gatti abbandonati o accolti nei canili, e ricorrendo alla sterilizzazione per prevenire le cucciolate incontrollate.
Anche se un censimento ufficiale non esiste, è possibile stimare, infatti, intorno ai 200 mila i cani detenuti nei rifugi in Italia, cui si aggiungono gli oltre 400.000 che vivono in strada. I gatti senza famiglia sono invece circa 2.600.000.
Se le leggi per la prevenzione del randagismo fossero applicate correttamente su tutto il territorio nazionale, il fenomeno, quasi del tutto assente in molte zone del nord e nel centro Italia, ma purtroppo ancora molto presente nelle nostro sud e nelle isole maggiori, sarebbe sconfitto.
Il problema, come è evidente, sta quindi nella capacità e nella volontà delle Istituzioni di assolvere ai compiti che per legge devono svolgere.La maggioranza degli italiani, l’87,2%, nutre nei confronti degli animali un sentimento positivo: per il 35,9% si tratta di un sentimento basato sul rispetto. E’ quanto emerge dal sondaggio Eurispes 2011 secondo cui nel nostro Paese, il 41,7% degli italiani ha in casa un animale domestico.
"Esiste ormai nel nostro Paese ed è in costante aumento una sensibilità diffusa e crescente dei cittadini nei confronti degli animali, di tutti gli animali e non solo di quelli felicemente ospitati nelle loro case – ha detto Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa -. Non si ritiene più tollerabile che le istituzioni si sottraggano sistematicamente, in aree vaste del nostro territorio, ai loro compiti istituzionali, rendendosi direttamente responsabili del triste fenomeno del randagismo. Gli italiani pretendono dalle istituzioni il rispetto delle leggi di tutela degli animali e al tempo stesso si mettono in gioco in prima persona adottandoli direttamente dai rifugi o dalla strada. In questo impegno civile i giovani sono impegnati in prima fila."
“Oltre alla grave responsabilità morale che si accompagna al gesto dell’abbandono di animali, il nostro ordinamento attribuisce una chiara responsabilità giuridica a chi si macchia di questo reato sanzionato dall’articolo 727 del Codice penale fino a 10mila euro di ammenda e 1 anno di arresto per i casi più gravi - ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della LAV - La prevenzione, anche in questo ambito, è indispensabile e tutti possiamo contribuire: favorendo la cultura del rispetto verso ogni vivente, a scuola come nell'educazione dei nostri figli, denunciando chi abbandona o maltratta un animale, adottando un animale abbandonato o ospite in canile, peraltro in forma gratuita; ricorrendo alla sterilizzazione per limitare le cucciolate. Il randagismo è anche un costo che ricade su tutti i cittadini: se consideriamo che la tariffa media per ogni cane in canile corrisponde a circa 1.000 euro l’anno, tale cifra, moltiplicata per la media di 7 anni di permanenza in canile, raggiunge i 7mila euro per ciascun cane dal suo ingresso nella struttura fino alla morte. A questo costo si aggiunge la sofferenza, incalcolabile, degli animali abbandonati che spesso hanno un'aspettativa di vita molto bassa. Rispettare gli animali fa bene a tutti".
“Questa iniziativa, a cui va il nostro plauso, rappresenta un altro importante passo in avanti nella lotta al randagismo. - ha dichiarato Laura Rossi, Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane - L'ultimo Rapporto Italia di Eurispes rappresenta un'autorevole e indiscutibile conferma del sostegno espresso dagli italiani alle battaglie combattute dalle associazioni animaliste, per garantire agli animali il riconoscimento e la piena tutela dei loro diritti. Per noi tutti, questo rappresenta un motivo di piena soddisfazione, ed è la conferma che il nostro impegno quotidiano sta producendo i risultati auspicati. Ma, Il fenomeno dell’abbandono dei cani è purtroppo ancora molto presente nel nostro Paese, ed è una piaga che incrementa le svariate problematiche relative alla diffusione del randagismo. Per questo proseguiremo con tenacia in questa battaglia, puntando a incidere sia attraverso la promozione di una cultura e un’educazione alla cura e alla “relazione” con gli animali sia attraverso un inasprimento delle pene già previste contro chi si macchia di questo reato”.
Guarda la notizia sul sito di Miss Italia
http://www.missitalia.it/News/ComunicatiStampa/tabid/119/ArticleID/234/ArtMID/531/Miss-Italia-promotrice-della-campagna-contro-l%E2%80%99abbandono-dei-cani.aspx#.T8XDckXnAjB
L'iniziativa è stata presentata il 29 maggio al Senato della Repubblica, presenti: Patrizia Mirigliani (Presidente Miss Italia), il Presidente del Senato Renato Schifani, Silvana Amati (Consiglio di Presidenza del Senato), Antonio Tomassini (Presidente Commissione Sanità Senato), Adelfio Elio Cardinale (Sottosegretario Ministero della Salute), Carla Rocchi (Presidente ENPA), Gianluca Felicetti (Presidente LAV), Laura Rossi (Presidente Lega del Cane), Ludovica Perissinotto (Miss Eleganza 2011), Sara Izzo (Miss Fair Play).
L'abbandono di animali è un reato, punito con l’arresto fino a un anno o con un'ammenda fino a 10.000 euro, e una piaga detestabile che tutti abbiamo il dovere di combattere promuovendo le adozioni responsabili di cani o gatti abbandonati o accolti nei canili, e ricorrendo alla sterilizzazione per prevenire le cucciolate incontrollate.
Anche se un censimento ufficiale non esiste, è possibile stimare, infatti, intorno ai 200 mila i cani detenuti nei rifugi in Italia, cui si aggiungono gli oltre 400.000 che vivono in strada. I gatti senza famiglia sono invece circa 2.600.000.
Se le leggi per la prevenzione del randagismo fossero applicate correttamente su tutto il territorio nazionale, il fenomeno, quasi del tutto assente in molte zone del nord e nel centro Italia, ma purtroppo ancora molto presente nelle nostro sud e nelle isole maggiori, sarebbe sconfitto.
Il problema, come è evidente, sta quindi nella capacità e nella volontà delle Istituzioni di assolvere ai compiti che per legge devono svolgere.La maggioranza degli italiani, l’87,2%, nutre nei confronti degli animali un sentimento positivo: per il 35,9% si tratta di un sentimento basato sul rispetto. E’ quanto emerge dal sondaggio Eurispes 2011 secondo cui nel nostro Paese, il 41,7% degli italiani ha in casa un animale domestico.
"Esiste ormai nel nostro Paese ed è in costante aumento una sensibilità diffusa e crescente dei cittadini nei confronti degli animali, di tutti gli animali e non solo di quelli felicemente ospitati nelle loro case – ha detto Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa -. Non si ritiene più tollerabile che le istituzioni si sottraggano sistematicamente, in aree vaste del nostro territorio, ai loro compiti istituzionali, rendendosi direttamente responsabili del triste fenomeno del randagismo. Gli italiani pretendono dalle istituzioni il rispetto delle leggi di tutela degli animali e al tempo stesso si mettono in gioco in prima persona adottandoli direttamente dai rifugi o dalla strada. In questo impegno civile i giovani sono impegnati in prima fila."
“Oltre alla grave responsabilità morale che si accompagna al gesto dell’abbandono di animali, il nostro ordinamento attribuisce una chiara responsabilità giuridica a chi si macchia di questo reato sanzionato dall’articolo 727 del Codice penale fino a 10mila euro di ammenda e 1 anno di arresto per i casi più gravi - ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della LAV - La prevenzione, anche in questo ambito, è indispensabile e tutti possiamo contribuire: favorendo la cultura del rispetto verso ogni vivente, a scuola come nell'educazione dei nostri figli, denunciando chi abbandona o maltratta un animale, adottando un animale abbandonato o ospite in canile, peraltro in forma gratuita; ricorrendo alla sterilizzazione per limitare le cucciolate. Il randagismo è anche un costo che ricade su tutti i cittadini: se consideriamo che la tariffa media per ogni cane in canile corrisponde a circa 1.000 euro l’anno, tale cifra, moltiplicata per la media di 7 anni di permanenza in canile, raggiunge i 7mila euro per ciascun cane dal suo ingresso nella struttura fino alla morte. A questo costo si aggiunge la sofferenza, incalcolabile, degli animali abbandonati che spesso hanno un'aspettativa di vita molto bassa. Rispettare gli animali fa bene a tutti".
“Questa iniziativa, a cui va il nostro plauso, rappresenta un altro importante passo in avanti nella lotta al randagismo. - ha dichiarato Laura Rossi, Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane - L'ultimo Rapporto Italia di Eurispes rappresenta un'autorevole e indiscutibile conferma del sostegno espresso dagli italiani alle battaglie combattute dalle associazioni animaliste, per garantire agli animali il riconoscimento e la piena tutela dei loro diritti. Per noi tutti, questo rappresenta un motivo di piena soddisfazione, ed è la conferma che il nostro impegno quotidiano sta producendo i risultati auspicati. Ma, Il fenomeno dell’abbandono dei cani è purtroppo ancora molto presente nel nostro Paese, ed è una piaga che incrementa le svariate problematiche relative alla diffusione del randagismo. Per questo proseguiremo con tenacia in questa battaglia, puntando a incidere sia attraverso la promozione di una cultura e un’educazione alla cura e alla “relazione” con gli animali sia attraverso un inasprimento delle pene già previste contro chi si macchia di questo reato”.
Guarda la notizia sul sito di Miss Italia
http://www.missitalia.it/News/ComunicatiStampa/tabid/119/ArticleID/234/ArtMID/531/Miss-Italia-promotrice-della-campagna-contro-l%E2%80%99abbandono-dei-cani.aspx#.T8XDckXnAjB
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