Pescara. Sessantasei interventi per un
investimento complessivo che di 1,2 miliardi di euro, di cui 753 milioni di
euro finanziati con le risorse destinate al Masterplan per il Sud. Sulla
stagione del Masterplan, lo strumento di programmazione che dovrà essere motore
del rilancio produttivo dell'Abruzzo, appena ieri davanti ai sindaci abruzzesi
il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, evidenziava la valenza
di "un Abruzzo pronto a muoversi verso la stessa direzione per un
obiettivo di crescita comune e condiviso", al cui riguardo il rinato
spirito collaborativo tra Regione e Comuni "è indispensabile per la buona
riuscita del programma di sviluppo, perché in questa partita è in gioco la
credibilità dell'Abruzzo e la sua capacità di generare sviluppo". Nell’ambito
del 'Settore Prioritario Ambiente' del Masterplan, assume primaria importanza
la decisione dell’esecutivo regionale di puntare con forza su quegli interventi
fondamentali per lo sviluppo sostenibile della nostra regione, come i due SIR
(Siti di Interesse Regionale) di Chieti Scalo e del Saline-Alento.
"Si tratta - interviene il
Sottosegretario regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca - di
risorse appositamente stanziate nell’ambito del Masterplan su temi di rilevanza
strategica nazionale e regionale e che da tempo attendevano di essere
affrontati con la dovuta attenzione e la necessaria premura. Lo stanziamento 10
milioni di euro per la caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza dei due
Siti di Interesse Regionale presenti in Abruzzo, quello di Chieti Scalo ed il
Saline-Alento, rappresentano la prima reale e concreta risposta ad anni di
futili dissertazioni e dannose incomprensioni".
"Per tali siti - chiosa Mazzocca
- abbiamo scritto una pagina importante della storia della nostra regione; dopo
lunghi anni di sterili ed inutili discussioni, e grazie anche a talune
sollecitazioni provenienti dal territorio (ad esempio, dagli avvocati Enrico
Raimondi per il SIR di Chieti e Vittorio Iovine e Michele Pezone per il
Saline-Alento) si pongono per la prima volta basi concrete per la definitiva
soluzione dei principali problemi che attanagliano il nostro ambiente naturale
ormai da troppo tempo. E poco contano le ennesime chiacchiere da bar di qualche
neofita politico teatino; I fatti sono questi. E i fatti, come nostra
consuetudine, siamo soliti comunicarli solo dopo aver concluso il duro e, in
questo caso, proficuo lavoro, frutto di un impegno continuo e silenzioso che
giornalmente profondiamo per affermare le ragioni del nostro Abruzzo. A breve
sarà convocata una conferenza stampa per l’illustrazione dell’iter finora
seguito e del percorso che ancora resta da fare".
"Inoltre
- conclude Mazzocca - relativamente al SIN di Bussi (la purtroppo famosa
discarica "Tre Monti") abbiamo cercato di elevare il livello del
dibattito promuovendo la visita della terza carica dello Stato, la presidente della Camera dei Deputati Laura
Boldrini, che, nel luglio scorso, sottolineò le esigenze legate
improcrastinabilità della «messa in sicurezza della discarica» e confermò il
«suo personale impegno per sollecitare il Governo». Impegno ad affrontare
direttamente la questione che il Ministero dell’Ambiente si è assunto proprio
nell’ambito della discussione sul Masterplan Abruzzo e nell’ottica di un
completamento delle scelte di campo operate dall’amministrazione D’Alfonso sui
temi ambientali".
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