Le associazioni rappresentanti della coalizione italiana End the Cage Age hanno incontrato il Sottosegretario alla Salute, on. Gemmato, e il Consigliere del Ministro all’Agricoltura, on. Rossi, per la consegna della petizione contro l’uso delle gabbie negli allevamenti.
Roma, 15 giugno 2023 - “Abbiamo portato all’attenzione del Governo la voce di 110.233 cittadine e cittadini italiani. Ci aspettiamo che l’Italia faccia la sua parte per la transizione ad un’Europa senza gabbie.”
L’incontro è
stato l’occasione per avviare un confronto sulla principale richiesta della
petizione, ovvero quella di sostenere, in tutte le sedi europee, le istanze
dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End the Cage Age – che la Commissione
europea ha accolto – inserendole all’interno della proposta di revisione della
normativa europea sul benessere animale che verrà presentata entro la fine
dell’anno.
Il
Sottosegretario Gemmato ha dichiarato alle associazioni che “di fronte alla richiesta
di 110.000 cittadini il Governo deve rispondere” ed entrambi i
rappresentanti del Governo, riconoscendo la crescente importanza del benessere
animale per i cittadini e per le produzioni del Made in Italy, hanno
sottolineato l’importanza di un tavolo di confronto sul tema che coinvolga
tutte le parti interessate.
Entrambi i
rappresentanti del Governo si sono poi impegnati a incontrare nuovamente le
associazioni per continuare il confronto.
“L’incontro di lunedì è stato il primo passo per portare la questione dell’eliminazione delle gabbie negli allevamenti all’attenzione del Governo italiano – hanno commentato le associazioni dopo l’incontro – ci auguriamo che questo sia un segnale di apertura del dialogo su questo tema cruciale, sentito da tanti cittadini. Abbiamo espresso al Sottosegretario Gemmato e all’On. Rossi la piena disponibilità e opportunità di fare parte del tavolo di confronto con le parti, che possa seguire le diverse fasi della proposta di legislazione europea per l’eliminazione progressiva delle gabbie, che hanno entrambi menzionato.”
“È fondamentale che il Governo italiano prenda posizione contro le gabbie, per ridurre la sofferenza di milioni di animali ma anche per iniziare a traghettare la zootecnia italiana verso un futuro più etico e più sostenibile. Un Made in Italy che sia considerato ‘eccellenza’ non può che partire dall’abolizione delle gabbie. La nostra battaglia contro l’utilizzo delle gabbie negli allevamenti, per ridurre la sofferenza di milioni di animali, si accompagna anche all’esigenza concreta delle aziende italiane di avanzare sul tema del benessere animale. È quindi strategico che il Governo supporti la zootecnia italiana a compiere la transizione cage-free, appoggiando la fine dell’era delle gabbie e mettendo sin da subito in campo politiche economiche mirate e significative,” concludono le associazioni.
NOTE
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La Coalizione
italiana End the Cage Age è formata da 22 associazioni (Amici della
Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI - Animal Law Italia, Animalisti
Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, HSI/Europe,
Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione
della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA,
Partito animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus) la coalizione trae il proprio
nome dall’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End The Cage Age, che
ha raccolto oltre 1 milione e 400 mila firme certificate in tutta Europa, ed è
stata la prima ICE su un tema legato agli animali allevati a scopo alimentare
ad avere successo, nonché la terza in assoluto per numero di firme nella storia
dell’UE. Un risultato straordinario, che mostra in modo inequivocabile la
sempre maggiore sensibilità dei cittadini verso le condizioni di vita degli
animali allevati. Ed è proprio riconoscendo la voce forte e chiara dei
cittadini che la Commissione Europea lo scorso 30 giugno ha dichiarato di
accogliere le istanze dell’ICE End the Cage Age, impegnandosi pubblicamente a
presentare entro il 2023 una proposta legislativa per eliminare gradualmente le
gabbie.
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La
delegazione della Coalizione italiana End the Cage Age che ha incontrato i
rappresentanti del Governo era formata (in ordine alfabetico) da: Animal
Equality Italia, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Essere Animali, LNDC
Animal Protection, HSI Italia e LAV.
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La petizione
firmata da 110.233 persone nell’ultimo anno non è l’unico segno della posizione
dei cittadini e cittadine italiani contro le gabbie. In un recente sondaggio
condotto da YouGov per l'associazione Essere Animali, una netta maggioranza
(quasi il 65%) considera inaccettabile l’utilizzo delle gabbie per le scrofe,
in tutti i prodotti o come minimo nei prodotti DOP.
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Tra i
sondaggi in cui la maggioranza delle persone ha risposto affermando di
considerare il metodo allevamento importante al momento dell’acquisto, ve ne è uno recente condotto dal
settore zootecnico stesso .
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In Europa,
ogni anno, oltre 300 milioni di animali vengono ancora allevati in gabbia per
tutta o parte della loro vita, oltre 40 milioni nella sola Italia. Sono
galline, conigli, scrofe, quaglie, vitelli, anatre e oche. Nelle gabbie non c’è
benessere animale, la vita degli animali coinvolti è fatta solo da privazioni e
sofferenza. Le problematiche dell’allevamento in gabbia sono riconosciute anche
dalla comunità scientifica, come confermano i recenti pareri dell’EFSA, che
raccomandano di allevare gli animali in sistemi alternativi alle gabbie.
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